15 aprile 2018

Esxence 2018: Scent Diary #1

Esxence 2018 ha svelato diverse novità interessanti, ma per rompere il ghiaccio voglio raccontarvi i momenti divertenti e le tendenze  emerse a cui seguiranno nei prossimi post maggiori dettagli fragranti.
La decima edizione è stata una celebrazione della comunità che durante gli anni Esxence ha saputo riunire” ha detto la ragazzaccia della profumeria Sarah Colton introducendo la tavola rotonda Ten Years of Esxence – Assessing the Dividends & Planning the Future. E cosa meglio di un Gala ufficiale di Esxence riesce a radunare ì più profumati cattivi ragazzi e ragazze per divertisti alla grande?

Smelfie con Alex Lee
Il Cocktail Prolongé & DJ Set quest'anno si è tenuto al Circolo Filologico, una stupenda costruzione art nouveau nel cuore di Milano e il dress code era “a touch of gold”, un tocco d'oro che per molti versi riflette i trend in ascesa tra le fragranze, ma ve ne parlerò in dettaglio poi.
Ad aggiungere pepe al cocktail di apertura Silvio Levi ha invitato un'outsider della profumeria, Hilde Soliani che è tanto conosciuta per le sue composizioni golose quanto per il suo temperamento istrionico che l'ha vista in incursioni teatrali. Anche sul buffet è arrivato il fragrantissimo tocco d'oro dello zafferano quando hanno servito il risotto alla milanese (il mio oro gastronomico preferito!). Poi la musica ha iniziato a pompare e le luci ad abbassarsi e tutti sono scesi in pista. Via alle danze!

Gli agrumi di Perris Montecarlo
In perfetto accordo con “un tocco d'oro”, come non nominare l'oro di Calabria, il bergamotto di Reggio che introduce la prima tendenza uscita da Esxence 2018: Zest is Best, agrumato è meglio. L'esempio più brillante di questo trend è la White Collection proposta da Perris Montecarlo. Mandarino di Sicilia e Cedro di Diamante sono fragranze gioiose, ma la vera gemma è Bergamotto di Calabria dove Gian Luca Perris e Luca Maffei si avvalgono di rare specialità tradizionali e innovazione come l'unico bergamotto spugnato della prestigiosa produzione Capua 1880 alleato alla freschezza fruttata del pepe di Timur himalayano, novità di Mane vista lo scorso autunno a Pitti Fragranze.

I limoni di Sicilia di Antonio Aleesandria
Come confermano alcune anteprime che ho potuto sentire come il dissetante Fara di Antonio Alessandria in arrivo nell'autunno, questa tendenza sarà decisamente duratura. Potete giurarci visto che anche un marchio che si è imposto per i suoi oud insolenti come The House of Oud si scosta nella sua nuova linea THOO, un trio leggiadro di eaux la cui stella è The Time, bella composizione di the blu e camomilla firmata da Cristian Calabrò. Infatti dopo oltre dieci anni di oro arabo a volontà in cui l'oud (vero e finto) è si è infiltrato dagli attar più costosi via via fino al più dozzinale gel doccia da supermercato, la gente ora ha voglia di fragranze più luminose lasciando così il legno più ambito del Medioriente finalmente riposare come uno dei tanti ingredienti della tavolozza del profumiere.

Circolo filologico milanese (via repubblica.it)

L'Iris de Fath
Oltre che dall'oud, c'è un abbandono degli orientali monolitici in favore di un altro trend in ascesa: Timeless Elegance. Il meglio dello show di questa raffinatezza multisfaccettata è l' extrait de parfum L’Iris de Fath, il restauro mozzafiato della chimera fragrante nota come Iris Gris di cui vi parlerò in dettaglio più avanti. Neela Vermeire Creations ha sempre fatto della raffinatezza francese un caposaldo e lo riconferma nel nuovo frizzantissimo iris cuoiato Niral. Questo classicismo ora si diffonde anche dall'abbraccio carnale infuso di salvia di Aedes de Venustas Musc Encensé la cui scia muschiara sembra il complemento perfetto al soffitto di vetro del Circolo Filologico.
L'eleganza senza tempo incontra i fiori luminosi in Cornaline, l'ultimo peccaminoso lancio di Anatole Lebreton che coglie il color carota pastoso della pietra immersa in un ylang ylang assolato. Esplorando una colonna portante dell'eleganza maschile, il profumiere Fanny Bal riversa in Masque Milano (omaggio a) Hemingway tutto lo charme degli anni '50 grazie alla trasparenza minerale e nocciolata del vetiver coeur, una speciale estrazione di Laboratoire Monique Rémy. Anche un Mastro Intagliatore di legni stridenti come Arturetto Landi spunta la sua ascia sotto la direzione artistica di Silvio Levi nel verde cuoiato avant-garde di Calé Sottosopra.

EDI - Essenza Design Italiano
La tendenza floreale continua a crescere ora incentivata anche da questa voglia di leggerezza. Una squisita incarnazione della novella jeune fille en fleur è il nuovo Eau d’Italie Fior Fiore creato dal Maestro Profumiere Olivier Cresp. La direttrice creativa Marina Sersale trae ispirazione dai pergolati di gelsomino dell'esclusivo champagne bar dell'Hotel Le Sirenuse per dipingere un appuntamento galante nella luminosa primavera di Positano. Un'altra scoperta su questo filone emergente è la violetta eterea di EDI Essenza Design Italiano creata da Tonatto come profumo site-specific per la Triennale Museo del Design di Milan e contenuta nelle arcate leggere del flacone disegnato da Astrid Luglio. Il Flower Power impera e perfino un marchio ispirato dai tessuti come Uèrmì lancia il suo primo profumo esplicitamente floreale OR±DAMASK, una rosa soffice del Maestro Profumiere Maurice Roucel.

Lo stand DI SER
Assieme a questi trend, mentre il grande sillage mediorientale svanisce, il concetto di Territorio prende piede. Prima di tutto l'Australia che negli scorsi anni ha meritato la scena internazionale con marchi come Naomi Goodsir (che ha appena vinto in Francia un FIFI Award 2018 per Nuit de Bakelite), Grandiflora e Map of the Heart. Fort & Manle e GoldField & Banks sono marchi più recenti che continuano a delineare l'Aussie style. Marchi giapponesi come Miya Shinma e DI SER con i loro unici, preziosi profumi fatti di contrasti senza compromessi stanno definendo un J-style lontano dai cliché occidentali sul Sol Levante.
Homoelegans
Basandosi di solito sull'odore di cupcake, macaron e  popcorn, i gourmand sono diventati un classico in profumeria. Ora finalmente, la ricerca di sentori meno scontati segna un'ondata di nuovi gourmand. Si può notare sorseggiando il latte infuso di curcuma di Gabriella Chieffo Lattedoro (ispirato a resilienza e serenità, altri recenti temi ricorrendi) o i dolcetti persiani nan-e badami in Tendre Nuit di Isabey. La prelibatezza più raffinata servita ad Esxence però è l'ultimo Homoelegans Ivre de vie dove Maurizio Cerizza tratteggia La Môme a Paris fracassando un mazzo di rose rosse su delle baguette appena sfornate e calici di Bordeaux.
la valigia profumata di Wild Society
Una menzione speciale va a profumi & valigie. Dato che ho visto diversi stand dov'erano abbinati, sospetto che in futuro vedremo più proposte per viaggiatori fragranti. Vale la pena di segnalare l'ultimo progetto di Luc Gabriel il proprietario di The Different Company che presenta Wild Society – Le parfum en liberté offrendo soluzioni di viaggio abbordabili agli amanti di profumi. Creato dal profumiere Emilie Coppermann, Nubes è un mix rinfrescante di terra e note frizzanti che fa venire decisamente voglia di nuovi viaggi ed avventure.

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